● Private le triglie delle interiora, della testa e delle squame, apritele a libro, eliminate la lisca e lavatele sotto un filo l’acqua, togliendo le spine rimaste; infine tagliatele a pezzetti.
● Tagliate a rondelle le olive. Tritate finemente gli scalogni e fateli appassire in una padella capiente con un filo d’olio, a fuoco basso e per 3-4 minuti; poi unite le olive.
● Aggiungete i pezzetti di triglia e lasciate cuocere per 1 minuto circa, poi unite il timo, un pizzico di sale e il vino; fate evaporare il liquido a fiamma vivace, scuotendo leggermente la padella, quindi continuate la cottura per altri 2-3 minuti.
● Lessate la pasta in abbondante acqua bollente salata, prelevate un mestolo di acqua di cottura e versatelo nella padella con le triglie.
● Scolate la pasta, versatela nella padella con il condimento e fatela insaporire a fiamma vivace per alcuni istanti. Condite con un filo d’olio a crudo prima di servire.
I Bucatini alle triglie sono un primo piatto davvero sfizioso e saporito, che verrà apprezzato da tutti i vostri amici amanti del pesce. Si tratta di una ricetta tipica della cucina mediterranea, piuttosto semplice e veloce da preparare. E’ un’idea perfetta per una cena fresca e leggera da gustare in compagnia. Il condimento protagonista del piatto, dal sapore genuino e dai profumi tutti italiani, si sposa benissimo con molte varietà di pasta. I Bucatini alle triglie sono un primo ottimo per chi segue una dieta generalmente light ma vuole concedersi anche un piatto più gustoso ogni tanto, con una ricetta che prevede un po’ di calorie in più. Se volete variare gli ingredienti del piatto, potete sostituire la tipologia di pasta scegliendola tra le varietà tradizionali (pasta corta e lunga) e tra quelle della pasta fresca o ripiena. I Bucatini alle triglie sono una vera goduria per il palato, vostro e dei vostri invitati. Procuratevi ingredienti freschissimi e il successo dei Bucatini alle triglie è garantito! Sono davvero gustosi: non vi resta che assaggiare!
● Le triglie sono delicate, mentre si puliscono vanno maneggiate con cura per non romperle. Hanno molte lische, che, dopo aver tolto la testa, la lisca centrale e la coda, vanno tolte dalla polpa con la pinzetta da cucina. Richiedono molta pazienza, ma sono a tal punto straordinarie di sapore da valerne la pena.
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