• Tagliate a dadini il burro di capra, mettetelo nella ciotola della planetaria e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente per 2-3 ore.
• Tostate le mandorle in forno a 160°C per circa 5-6 minuti, girandole un paio di volte, ma senza farle scurire eccessivamente. Mettetele da parte.
• Montate il burro (morbidissimo) con la frusta a filo, a velocità alta per circa 5 minuti, finché otterrete un composto molto spumoso.
• Aggiungete lo zucchero a velo e all’inizio mandate la planetaria a velocità bassa, quando lo zucchero sarà stato assorbito aumentatela e lavorate ancora per 10 minuti. Il composto dovrà essere raddoppiato di volume e avere la consistenza della panna montata.
• Versate nella ciotola l’estratto di vaniglia, l’acqua di rose e frullate piano per 1-2 minuti.
• Cambiate la frusta e montate quella a “K” (a foglia), recuperando tutto il burro montato che sarà rimasto attaccato a quella a filo.
• Unite un po’ alla volta la farina setacciata con il lievito, mandando la planetaria a velocità bassa.
• Aggiungete le mandorle tostate e mandate ancora la macchina per 1-2 minuti. Alla fine l’impasto dovrà essere piuttosto morbido e bricioloso, ma non si dovrà attaccare alle mani.
• Mettetevi dei guanti aderenti e con l’impasto formate delle palline grandi più o meno come una noce, appoggiandole via via sulla placca del forno ricoperta con l’apposita carta. Pigiate leggermente il centro di ognuna con il polpastrello.
• Cuocete i dolcetti in forno statico già caldo a 180°C per 20 minuti circa, finché saranno leggermente dorati.
• Trasferite i dolcetti sulla griglia a raffreddare, ma fate molta attenzione perché saranno morbidissimi e si potrebbero rompere.
• Setacciate uno strato di zucchero a velo sul vassoio da portata, appoggiatevi i dolcetti, spennellatene la superficie con l’acqua di rose (con lo spruzzino sarebbe perfetto) e decorateli con abbondante zucchero a velo setacciato.
• I kourabiedes sono pronti per essere serviti!
I sapori più genuini e tradizionali sono sempre quelli più amati: niente crea un’atmosfera festosa e calda come il profumo inebriante dei Kourabiedes appena sfornati che dalla cucina invade tutta la casa richiamando i bambini e risvegliando grandi e piccini. I Kourabiedes, veloci e facili da preparare, sono ottimi per la prima colazione (che non si può chiamare tale senza un dolcetto sulla tavola) e perfetti per accompagnare il tè del pomeriggio o la merenda dei bambini. I Kourabiedes sono perfetti anche da servire agli ospiti per le feste, per dare alla tavola un tocco vivace e… friabile! Qualche consiglio per la riuscita di questa ricetta: nella preparazione dei vostri Kourabiedes utilizzate solo ingredienti di qualità e queste piccole delizie, belle da vedere e buone da mangiare, vi conquisteranno al primo morso!
• Questa ricetta è molto semplice da realizzare se avete una planetaria. In caso contrario usate le fruste elettriche, ma fermatevi ogni 3-4 minuti per evitare di surriscaldarle e unite la farina e il lievito mescolandoli con una spatola.
• I kourabiedes possono avere anche la forma a mezzaluna: forgiateli come preferite, sono buonissimi in tutti e due i modi!
Inviati per email un promemoria degli ingredienti da acquistare