Uovo in camicia con fonduta di Formaggio e Tartufo

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
10 min
Tempo di cottura
5 min
Calorie a porzione
245 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
10 min
Tempo di cottura
5 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni








  • Pulite il tartufo e tagliatelo a fettine sottili.
  • Tagliate il formaggio a cubetti e mettetelo in bagno nel latte per un ora.
  • Unite il burro al composto di latte e formaggio e fate sciogliere a bagnomaria, mescolando delicatamente, infine incorporate il tuorlo senza smettere di mescolare.
  • Sgusciate l’uovo in una ciotolina.
  • Portate a leggero bollore dell’acqua in una casseruola, unite l’aceto (1 cucchiaino per litro d’acqua) e poco sale.
  • Abbassate il fuoco e, con una frusta a mano, girate  nell’acqua (sempre nello stesso verso) creando un vortice.
  • Fate scivolare l’uovo al centro del vortice (il tuorlo non deve rompersi), abbassate il fuoco e fatelo cuocere per 2 minuti senza toccarlo.
  • Suddividete la fonduta nei piatti fondi, prelevate l’uovo con una schiumarola e sistematelo delicatamente su un piatto. Ripetete l’operazione anche per le altre uova.
  • Decorate con le fettine di tartufo e servite subito.

L’arte culinaria spesso trova la sua massima espressione nella creatività e nell’incontro di sapori raffinati. In questo contesto, l’Uovo in Camicia con fonduta di Formaggio e Tartufo emerge come un piatto straordinario, capace di deliziare i palati più esigenti con una combinazione unica di consistenze e aromi. La delicatezza dell’uovo in camicia si sposa armoniosamente con la ricchezza della fonduta di formaggio, mentre l’aggiunta del tartufo, con il suo profumo avvolgente, eleva questa creazione gastronomica a un livello di eccellenza. In questa breve esplorazione culinaria, ci immergeremo nel mondo di sapori sofisticati e avvolgenti che caratterizzano questo piatto, scoprendo come la maestria degli chef possa trasformare ingredienti apparentemente semplici in un’esperienza gastronomica straordinaria.

Tartufo d’Alba, noto anche come “tartufo bianco”

Questa prelibatezza culinaria di fama mondial proviene dalla regione delle Langhe, nel nord-ovest dell’Italia. La sua denominazione deriva dalla città di Alba, situata in Piemonte, che è rinomata per la produzione di questo tartufo pregiato. Caratterizzato da una polpa chiara e dal profumo intenso, il tartufo d’Alba è considerato uno dei tartufi più pregiati al mondo. La sua raccolta avviene principalmente da settembre a dicembre, periodo in cui i cercatori di tartufi, noti come “trifolau”, si avventurano nei boschi delle Langhe con i loro cani addestrati per individuare questi tesori sotterranei. Il suo profumo distintivo e il sapore unico lo rendono un ingrediente ambito in cucina, spesso utilizzato per arricchire piatti di alta gastronomia. Il tartufo d’Alba è spesso gustato fresco, affettato finemente e aggiunto a piatti come pasta, risotti, uova in camicia o carpacci, offrendo un’esperienza culinaria straordinaria per gli appassionati di gastronomia raffinata.

 

I consigli di Romina

Formaggio da utilizzare

Potete utilizzare formaggi come Gruyère, Emmental o Fontina per ottenere una fonduta cremosa e saporita.

Ammollare il formaggio nel latte

L’ammollo del formaggio nel latte per un’ora può contribuire a renderlo più morbido e facilitare il processo di fusione. Potete sperimentare riducendo leggermente il tempo, ma il bagno nel latte ne migliora la consistenza.

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