Noi di Spadellandia non vediamo l’ora di smentire il famoso detto che vede il pesce come alimento delicato da cuocere, difficile da comprare, facile da rovinare. E per convincere i più scettici e coloro che si spaventano facilmente di fronte a un menu “tuttopesce”, vi proponiamo questo sfizioso, golosissimo Salmone fritto con patatine. Irresistibile e molto saporito, il Salmone fritto con patatine non può mancare sulla tavola quando si ha voglia di qualcosa di speciale, ideale per accontentare i bambini, che ne vanno matti, ma anche per un’occasione speciale. Il Salmone fritto con patatine è goloso ma il suo ingrediente principe è povero di grassi e presenta una gamma di vitamine minerali (fosforo, ferro, iodio) e acidi grassi polinsaturi che non si trovano facilmente negli altri cibi. Spadellandia vi invita a variare il tipo di pesce a seconda dei gusti per provare versioni via via diverse di questa ricetta di mare e, se il tempo è poco, di optare per la qualità surgelata. Infine, per una versione raffinatissima del Salmone fritto con patatine, vi consigliamo di condire questo piatto con del sale rosa dell’Himalaya, uno tra i più ricchi di oligoelementi e il meno raffinato in commercio. Potete servire il Salmone fritto con patatine anche in pirofiline da porzione, per un’idea creativa “finger food”, il cibo da spilluzzicare in un buffet o apercicena. Buon appetito!
• Per rendere più fresco il salmone fritto, servitelo con una salsa veloce alla maionese. Per 4 persone tritate 2 cetriolini sott’aceto con mezzo cipollotto, 2-3 fili di erba cipollina fresca (o mezzo cucchiaino di quella secca) e qualche foglia di prezzemolo. Versate il trito in una ciotola, aggiungete 4 cucchiai di maionese, 2 di yogurt greco, qualche goccia di succo di limone, un pizzico di sale, uno di pepe e mescolate bene; se volete ottenere una salsa più omogenea potete frullarla, usando il mixer a immersione. Si conserva in frigo, ben sigillata, per circa 2 giorni.
• Nella ricetta è indicato di usare lo stesso olio per friggere prima le patatine e successivamente il pesce. Si può fare, ma fate attenzione che l’olio non raggiunga il punto di fumo (cioè non deve fumare) altrimenti fomerà dei composti tossici: in questo caso meglio cambiare l’olio per friggere il pesce.
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