Baccalà alla trentina

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
30 min
Tempo di cottura
1 h e 20 min
Calorie a porzione
630 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
30 min
Tempo di cottura
1 h e 20 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni











  1. Sbucciate l’aglio e la cipolla, lavate il prezzemolo, tritateli finemente e conservateli da parte.
  2. Lavate e lessate le patate per 25 minuti circa, poi scolatele, sbucciatele e affettatele.
  3. Intanto pulite il sedano rapa e sbollentatelo per 10 minuti in acqua bollente, scolatelo e tagliatelo a fette.
  4. Nel frattempo, scottate il baccalà in acqua bollente per 10 minuti circa, sgocciolatelo, eliminate la pelle, eventuali spine e tagliatelo a pezzi piuttosto grandi.
  5. Ungete con l’olio una pirofila e adagiatevi il baccalà alternandolo alle patate e al sedano rapa.
  6. Cospargete la pietanza con il trito preparato e distribuitevi il burro a fiocchetti, aggiustate eventualmente di sale e pepe.
  7. Trasferite la pirofila in forno preriscaldato a 230°C (modalità statica) e, dopo un quarto d’ora, coprite la preparazione con il latte, spolverate con il parmigiano e proseguite la cottura per altri 30 minuti circa, fino a quando il liquido sarà stato quasi completamente assorbito.
  8. Trasferite il baccalà su un piatto da portata e servite.

Noi di Spadellandia non vediamo l’ora di smentire il famoso detto che vede il pesce come alimento delicato da cuocere, difficile da comprare, facile da rovinare. E per convincere i più scettici e coloro che si spaventano facilmente di fronte a un menu “tuttopesce”, vi proponiamo questo squisito Baccalà alla trentina. Sfizioso e succulento, il Baccalà alla trentina non può mancare sulla tavola, sia nel menu settimanale, sia in quello delle grandi occasioni. Il Baccalà alla trentina è un profumatissimo piatto che sprigiona tutto il profumo della brezza marina, sicuramente apprezzato anche dai palati più raffinati. Questo secondo di pesce è oltretutto un vero e proprio toccasana se è vero che il suo ingrediente principe è infatti povero di grassi, risulta di facile digeribilità (2, 3 ore per i pesci molto magri) e presenta una gamma di vitamine minerali (fosforo, ferro, iodio) e acidi grassi polinsaturi che non si trovano facilmente negli altri cibi. Infine, per una versione raffinatissima del Baccalà alla trentina, vi consigliamo di condire questo piatto con del sale rosa dell’Himalaya, uno tra i più ricchi di oligoelementi presenti in commercio. Potete servire il Baccalà alla trentina anche in pirofiline da porzione, per un’idea creativa “finger food”, il cibo da spilluzzicare in un buffet o apercicena. Buon appetito!

I consigli di Romina

• Potete accompagnare il vostro Baccalà alla trentina con dell’ottima polenta fatta in casa.

Ricetta di Romina Bartolozzi
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