Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata più spesso, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio di secondi di carne. Lo Stracotto al barolo alla piemontese, è un vero e proprio jolly della cucina tradizionale. Anche se un po’ lungo da preparare realizzerete uno Stracotto al barolo alla piemontese da veri intenditori e otterrete un piatto delizioso. Quando si ha voglia di qualcosa di buono e che sa di casa, si ha bisogno di una ricetta tradizionale, che sia nutriente ma al contempo stuzzichi il palato come lo Stracotto al barolo alla piemontese. Semplice ma delicato, adatto a tutta la famiglia ma anche raffinato all’occorrenza, lo Stracotto al barolo alla piemontese è adattissimo per tutti gli amanti della tradizione rustica italiana, rivisitata con un piglio di originalità. Invitante e succulento, servito con un saporito contorno di patate e verdure di stagione, ma anche con un soffice puré (i bambini ne andranno matti!), lo Stracotto al barolo alla piemontese può diventare un piatto unico per una cena all’insegna del mangiare bene.
• Come molte delle ricette “povere”, nate cioè dall’utilizzo di parti meno pregiate della carne, esistono moltissime varianti. Nel soffritto potete utilizzare solo la cipolla e l’aglio, unire salvia e rosmarino tritati, oppure insaporire con 1 stecca di cannella e 2-3 chiodi di garofano chiusi in un sacchettino, da aggiungere nel momento in cui versate il vino. Le spezie le eliminerete subito prima di frullare la salsa.
• Potete accompagnare lo stracotto con fette di polenta grigliate.
• Se volete un sugo più corposo, potete frullare insieme al fondo di cottura anche le verdure con il mixer.
• Prima della cottura potete tagliare la carne a pezzi grandi, e procedere come indicato nella ricetta.
• Potete accompagnare il piatto con delle fette di polenta grigliate.
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