• Mondate e lavate il cavolfiore, riducetelo a pezzetti grossolani (lasciate intera una cimetta a persona). Pelate e tagliate a pezzi le patate. Sbucciate gli scalogni e tagliateli a spicchi sottili. Mettete a scaldare separatamente il latte e il brodo.
• Ponete gli scalogni in una pentola con i bordi alti, aggiungete un filo di olio, qualche seme di finocchio e lasciateli appassire su fuoco basso per 3-4 minuti circa, mescolando sempre, poi unite tutto il cavolfiore e le patate, facendo insaporire per un paio di minuti; alla fine aggiustate di sale e spolverizzate con un pizzico di pepe.
• Aggiungete il latte e il brodo già bollenti, unite qualche fogliolina di maggiorana e fate cuocere per 10-12 minuti, sempre a fuoco basso: tutto alla fine dovrà risultare ancora leggermente croccante. Fate attenzione e non mettete il coperchio, perché il latte potrebbe traboccare.
• Alla fine spegnete e recuperate dal brodo le cimette di cavolfiore lasciate intere, tagliatele in 2-3 parti un po’ più piccole e mettetele da parte.
• Frullate la zuppa con il frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia e rimettetela un attimo sul fuoco: regolatene la consistenza, unendo poca acqua bollente oppure facendola ritirare un po’, secondo il vostro gusto personale, e alla fine regolate di sale.
• Nel frattempo tagliate il fakon a pezzetti, saltatelo a fuoco vivace in una padella antiaderente, con un filo di olio per 1-2 minuti; toglietelo e tenetelo al caldo. Quindi versate nella stessa padella il pane tagliato a dadini e fatelo abbrustolire per pochi minuti, sempre saltandolo perché non si bruci.
• Versate la vellutata nelle fondine individuali, distribuitevi le cimette di cavolfiore tenute da parte, il fakon, qualche fogliolina di maggiorana e i dadini di pane, quindi servite.
La Vellutata di cavolfiore è una crema a base di verdure sfiziosa e leggera, un primo piatto vegetariano dal profumo delicato, ideale anche perché corrobora e rinforza le difese dell’organismo. A base di ingredienti semplici e genuini, tutti di stagione, la Vellutata di cavolfiore è un tripudio di sapori veri, un sano comfort food che fa rimanere leggeri senza rinunciare al gusto. La Vellutata di cavolfiore, con la sua cremosità calda e avvolgente, è un’ottima soluzione quando si ha poco tempo a disposizione e si vuole preparare un piatto sano, leggero e digeribile. Questa soffice crema può diventare una portata molto raffinata in una cena più formale. In queste occasioni servirete la Vellutata di cavolfiore in miniporzioni, guarnendola con prezzemolo o erba cipollina. Potrete facilmente cucinare questa crema di verdure così genuina in grandi quantità e congelarla in monoporzioni da scaldare all’occorrenza, oppure prepararla e servirla a temperatura ambiente. Non dimenticate la guarnizione finale, il tocco da maestro che trasformerà la vostra Vellutata di cavolfiore in una pietanza raffinata, dall’effetto “scenico” assicurato.
• Se non trovate il ‘fakon’, che è una specie di ‘pancetta’ vegan, potete benissimo sostituirlo con la stessa quantità di tofu o di tempeh. Tagliatelo a cubetti e fatelo rosolare, unendo qualche goccia di salsa di soia per insaporirlo: il piatto sarà sempre molto gustoso e accattivante.
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