• In una ciotola capiente sbattete le uova con un po’ di scorza grattugiata di limone, abbondante noce moscata e un pizzico di sale e pepe. Non montatele, dovrete solo miscelare gli ingredienti.
• Mischiate il pangrattato e il parmigiano e aggiungeteli alle uova, all’inizio mescolando con una forchetta; poi impastate a mano, fino a ottenere un composto morbido e consistente, nel caso unite un po’ di pangrattato o poco brodo.
• Avvolgete il panetto ottenuto con della pellicola alimentare e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa 2 ore.
• Portate il brodo a bollore in una pentola capiente piuttosto larga.
• Riprendete il composto e pressatelo con un po’ di forza, poco alla volta, in uno schiacciapatate con i fori larghi o nell’apposito attrezzo; tagliate via via dei passatelli di 4-5 cm di lunghezza e lasciateli cadere direttamente nel brodo.
• Appena affiorano in superficie, dopo circa 5 minuti, prelevateli con una schiumarola e distribuiteli nelle fondine occorrenti. Suddividetevi poi il brodo bollente, spolverizzate con abbondante parmigiano grattugiato e servite subito.
I Passatelli in brodo sono un primo piatto sfizioso e saporito, ottimo per chi ha scelto di seguire una dieta genuina ma non è disposto a rinunciare al gusto e a un po’ di condimento in più. I Passatelli in brodo sono un’ottima idea per un pranzo tutti in famiglia, sano e nutriente. I Passatelli in brodo sono ideali da proporre anche ai vostri bambini, dato che sono genuini e saporiti. Per preparare i Passatelli in brodo servirebbe un attrezzo particolare, in dialetto emiliano si chianma fèr per i pasatèi ma, se non lo possedete, per ottenere ottimi Passatelli in brodo potete usare un semplice schiacciapatate a fori larghi. I Passatelli in brodo sono tipici dell’Emilia Romagna e della bassa Lombardia ma ricette analoghe si trovano anche in altre regioni d’Italia.
• In questa ricetta, per ottenere i passatelli abbiamo suggerito uno schiacciapatate dai fori larghi, ma in genere si utilizza un apposito attrezzo (“e fér”) tipico dell’Emilia Romagna e non facilmente reperibile. Il ferro classico è un disco concavo, forato, con due manici laterali. Si stende il composto sulla spianatoia appena infarinata e si infarina anche la superficie del composto; vi si appoggia il ferro, spingendo brevemente sui manici con un movimento da sinistra a destra (o viceversa), finché fuoriescono i passatelli, che vanno tagliati a 4-5 cm di lunghezza.
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