• Preparate l’impasto. Togliete il burro dal frigo e tagliatelo a pezzettini perché si ammorbidisca più velocemente.
• Setacciate la farina, poi aggiungete lo zucchero semolato e un po’ di sale; unite l’uovo, il burro ammorbidit, qualche cucchiaio di acqua calda, e lavorate fino a ottenere un impasto morbido. Formate una palla, oliatela, copritela con una ciotola calda, e fate riposare per un’ora all’asciutto.
• Dedicatevi ora al ripieno. Sgranate l’uva, lavatela, tagliatene una parte a metà e mettetela in una ciotola, insieme agli acini lasciati interi. Tagliate le mele, sbucciatele e riducetele a pezzettini, ponetele in una seconda ciotola e irroratele con il succo di limone.
• Aggiungete l’uva e mescolatela alle mele, poi unite le mandorle spezzettate, lo zucchero, i biscotti spezzettati, la cannella e mescolate.
• Stendete l’impasto su un telo infarinato e tiratelo in una sfoglia sottilissima, allargandolo con le mani, sempre infarinate: formate un rettangolo di circa 30 cm x 40 cm. Sbriciolate i biscotti al centro, formando un rettangolo parallelo alla parte più corta; appoggiatevi sopra il ripieno, dandogli la forma più o meno di un salame, infine arrotolatevi la pasta intorno, aiutandovi con il telo.
• Foderate una teglia con carta da forno, adagiatevi delicatamente lo strudel, spennellatene la superficie il burro (fuso) e cuocetelo in forno già caldo a 180°C (funzione statica) per 50 minuti circa. Servite caldo oppure tiepido, dopo averlo spolverizzato con lo zucchero a velo setacciato.
Come resistere al profumo di una bella fetta di Strudel di uva e mandorle caldo? Che si tratti di una festa di compleanno, di un incontro tra amici o di una ricorrenza speciale, lo Strudel di uva e mandorle è una di quelle ricette di dolci farciti preparati in forno che non passa mai di moda, e non avanza mai! In tutte le sue varianti (dagli strudel a base di pasta frolla a quelli preparati con pasta sfoglia o pasta matta) questa preparazione dolce, delicata e gustosa, rimane una delle più apprezzate e richieste da grandi e bambini. Per non parlare dei grandi chef che ne hanno fatto la base per infinite variazioni sul tema, raffinate e squisite, dolci e salate. La ricetta è turca, poi passata dall’Ungheria in Austria, e quindi in Italia, attraverso l’Impero Ottomano e poi quello austroungarico: agli ingredienti del dolce turco originario (Baclava) fu aggiunto il jolly che poi lo ha reso celebre nel mondo: le mele. Oggi, lo Strudel è sinonimo di dolce altoatesino, diffuso com’è in Trentino Alto Adige e nelle zone alpine della confinante Austria, terre delle mele (la ricetta originale prevede l’uso delle renette) e dei segreti dolciari tramandati di generazione in generazione. E se proprio non riuscite a volare verso Vienna per gustarvi uno Strudel “original” in un caffè… provate la ricetta dello Strudel di uva e mandorle, senz’altro più economica e veloce! Magari accompagnate il vostro Strudel di uva e mandorle con una salsina a base di vaniglia, o una crema inglese calda per un concentrato di frutta, zucchero e tentazione golosa che manderà in vacanza la dieta ma vi metterà un gran buonumore!
• Se non amate i semini degli acini di uva, tagliate tutti i chicchi a metà e toglieteli: il ripieno risulterà più morbido e sempre gustoso.
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