Sciogliete in un contenitore il lievito in poca acqua tiepida. In un altro contenitore sciogliete il sale in mezzo litro di acqua tipieda.
Create la classica fontana con la farina; al centro ponete il lievito quindi impastate il tutto con l’acqua salata fino a quando non avrete ottenuto un impasto morbido.
Formate con questo delle pagnotte di circa 50 g di peso l’una (8 cm di diametro circa). Fatele lievitare per 4 ore in luogo asciutto coperte con un panno.
Spianate le pagnotte aiutandovi con un mattarello spolverandole costantemente di farina perché non si attacchino fino a quando non otterrete dei dischi di 40 cm di diametro e 3 mm di spessore.
Cuocete le sfoglie in forno ben caldo (250°C): la pasta si gonfierà formando un palloncino. Infilzate il rigonfiamento e tagliatelo in modo da ricavare due sfoglie. Seguite il procedimento per ciascuna sfoglia e, se le volete più croccanti, rimettete in forno fino a quando non si saranno asciugate.
Il Pane carasau è un pane tipico sardo che, fino a cento anni fa, veniva consumato nelle famiglie benestanti mentre i più poveri consumavano l’integrale.