In basso, dove si trovano i cassettoni, andranno verdura e frutta, sistemate nella carta che permette la corretta respirazione di questi alimenti. Utilizzate un cassetto per la frutta e uno per la verdura perché frutti come mele, pesche, prugne producono sostanze che accellerano la maturazione delle verdure. In questa zona la temperatura è più alta, quindi i frutti di bosco e le bacche andranno sistemate sui ripiani superiori.
Il ripiano sopra il piano più basso sarà dedicato agli alimenti più delicati, dato che è il più freddo. Qui disporrete, quindi, pesce e carne crudi, avvolti in alluminio, sostanza che fa da schermo a luce e ossigeno rallentando la degradazione.
In alto, posizionerete salumi (avvolti in pellicola), formaggi a pasta dura, yogurt e burro, oltre a conserve e uova. Attenzione in particolare a quest’ultimo alimento che non va conservato nell’anta laterale, come comunemente si pensa, dato che in questa posizione sarebbe soggetto a sbalzi continui di temperatura a causa dell’apertura e chiusura del frigo. Inoltre, le uova non andranno mai sconfezionate: nel portauova prolificherebbero pericolosi batteri presenti sul guscio che si trasmetterebbero ad altri alimenti.
Al centro vanno posizionati formaggi freschi (avvolti in pellicola), salse, dolci. Inoltre, andranno disposti in questa zona tutti quei cibi e quei sughi già cucinati, incluse le verdure cotte (gli avanzi).
Nell’anta laterale andranno, oltre alle bottiglie, latte, condimenti, salse e cioccolato.
Organizzare il frigo: tutto al posto giusto. Sistemare il cibo nel modo corretto vi permetterà di evitare inutili sprechi e risparmiare ogni settimana.
• In frigo non dovranno essere conservati i frutti esotici come la banana, l’avocado e il mango, le patate e il pane. Potranno invece essere conservati i pomodori e gli agrumi (ma non per più di 2-3 settimane).