Tartara di tonno

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
30 min
Tempi aggiuntivi
2 ore di riposo
Calorie a porzione
400 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
30 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni










  1. Sfilettate il pesce e tagliatelo a striscioline sottili; ricavatene poi dei cubetti non troppo regolari, sfilacciando leggermente la carne, e trasferiteli in una ciotola.
  2. Unite il succo dell’arancia filtrato e un pizzico della sua scorza grattugiata, condite con olio, un pizzico di sale e pepe appena macinato e mescolate. Coprite la ciotola con la pellicola e mettetela in frigo per un minimo di 2 ore.
  3. Sciacquate i capperi, metteteli in una ciotolina e copriteli con acqua fredda. Sbucciate gli scalogni e tagliateli ad anelli, poi mettete in acqua anche questi, in una seconda ciotola. Tenete tutto a bagno per una ventina di minuti.
  4. Sciacquate i capperi e strizzateli; snocciolate le olive e tritatele non troppo finemente insieme ai capperi preparati (di questi lasciatene interi 2-3 a persona).
  5. Togliete dall’acqua gli scalogni, levate alcuni degli anelli (serviranno per la decorazione finale) e tritate grossolanamente gli altri.
  6. Riprendete il tonno e aggiungetevi capperi, olive e scalogni tritati. Condite con olio, menta spezzettata e salate solo se necessario.
  7. Impiattate il tonno utilizzando un coppapasta per ogni commensale; se non lo avete, potete anche usare un cucchiaio per ottenere la forma desiderata, cercando di renderla ben compatta.
  8. Guarnite con i capperi tenuti da parte interi, degli anelli di scalogno e un ciuffo di menta fresca; condite con qualche goccia di aceto balsamico e servite.

Veloci o più elaborati, classici e sfiziosi, i piatti a base di pesce sono sempre un must in cucina! La Tartara di tonno è una ricetta gustosa, semplice e molto versatile perché si può servire in occasioni sempre diverse: dalla cena raffinata allo snack dell’ultimo minuto, dall’aperitivo elegante a un apericena o brunch tra amici. La Tartara di tonno è il jolly che farà contenti tutti, bambini compresi! Questa sfiziosità è uno stuzzichino davvero invitante, che renderà irresistibile e ancora più sfizioso il pranzo domenicale, oltre a essere il miglior passaporto per le portate successive. Inoltre, la Tartara di tonno, piuttosto veloce, vi consentirà di preparare questo piatto in un tempo molto ragionevole. Soprattutto se non siete provetti cuochi, basterà procurarsi prodotti di stagione e freschissimi, l’impegno non deluderà le aspettative. La Tartara di tonno è anche un finger food molto raffinato e saporito e per la semplicità degli ingredienti e l’effetto scenografico, riscuoterà un grande successo: i vostri ospiti  adoreranno la Tartara di tonno al primo, squisito, boccone. Che ne dite di correre a raddoppiare le dosi?

I consigli di Carla

• Poiché il tonno ha un costo elevato, e la sua pesca non sempre è garantito sia sostenibile, potete usare anche altri tipi di pesce, che renderanno ugualmente ottimo il vostro piatto. Valide alternative sono la palamita, il tonno alletterato e il tombarello: tutti pesci azzurri con proprietà nutrizionali eccellenti,  che vengono pescati nel nostro mare Mediterraneo, quindi freschissimi e a impatto ambientale molto basso.

 • In questa ricetta il tonno non raggiunge i 60°C, temperatura a cui i parassiti (anisakis) eventualmente presenti, muoiono. Per evitare spiacevoli inconvenienti, quando comprate il pesce crudo fresco da utilizzare poco cotto (o crudo, come in questa ricetta), bisognerebbe congelarlo prima per almeno 96 ore, in modo di avere la certezza di neutralizzare il parassita.

Ricetta di Carla Marchetti
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