Orata gratinata alle mandorle

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
15 min
Tempo di cottura
20 min
Calorie a porzione
435 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
15 min
Tempo di cottura
20 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni












  1. Squamate le orate, evisceratele e lavatele; quindi asciugatele con carta assorbente.
  2. Tritate con la mezzaluna metà dose di aglio e prezzemolo, il timo e poi trasferite il trito in una ciotola. Aggiungete il pangrattato, le mandorle tritate e l’olio, un pizzico di sale, la paprika e un po’ del vino previsto, sufficiente a ottenere un composto morbido; quindi mescolate.
  3. Salate e pepate leggermente il ventre dei pesci e farciteli con l’aglio e il prezzemolo rimasti, spezzettati in modo grossolano, e della scorza di limone a pezzetti.
  4. Appoggiate le orate su una teglia ricoperta di carta da forno, distribuitevi sopra in modo uniforme il composto preparato e premetelo in modo che rimanga attaccato.
  5. Versate sul fondo della teglia il vino avanzato, trasferitela in forno già caldo a 200°C (funzione statica) per circa 15-20 minuti, finché la superficie della panatura risulterà ben croccante e dorata, ma fate attenzione che non si scurisca troppo.
  6. Sfornate le orate, spruzzatele con poco succo di limone e servitele immediatamente.

Noi di Spadellandia non vediamo l’ora di smentire il famoso detto che vede il pesce come alimento delicato da cuocere, difficile da comprare, facile da rovinare. E per convincere i più scettici e coloro che si spaventano facilmente di fronte a un menu tuttopesce, vi proponiamo questo sfizioso, veloce e facile secondo al forno. Sfiziosa e originale, l’Orata gratinata alle mandorle non può mancare sulla tavola, sia nel menu settimanale, sia in quello delle grandi occasioni o delle feste. L’Orata gratinata alle mandorle è un piatto che sprigiona tutto il profumo della brezza marina, sicuramente apprezzato anche dai palati più raffinati. Questa Orata gratinata alle mandorle è oltretutto un vero e proprio toccasana se è vero che il suo ingrediente principe è infatti povero di grassi, risulta di facile digeribilità (2, 3 ore per i pesci molto magri) e presenta una gamma di vitamine minerali (fosforo, ferro, iodio) e acidi grassi polinsaturi che non si trovano facilmente negli altri cibi. Spadellandia vi invita a variare il tipo di pesce a seconda dei gusti e, se il tempo è poco, di optare per la qualità surgelata. Infine, per una versione raffinatissima dell’Orata gratinata alle mandorle, vi consigliamo di condire questo piatto con del sale rosa dell’Himalaya, uno tra i più ricchi di oligoelementi e meno raffinato in commercio. Correte a infilarvi il grembiule: cuocete la vostra Orata gratinata alle mandorle e concedetevi un meritato bicchiere di vino bianco!

I consigli di Carla

• Per essere sicuri di ottenere un pesce al forno cotto al punto giusto, con la carne morbida e succosa, basta poco: una misura e un’operazione aritmetica. Misurate lo spessore massimo del vostro pesce (in centimetri) e moltiplicate per 4. Il numero che otterrete è all’incirca il tempo, in minuti, che dovrete cuocerlo in forno già caldo a 200°C (funzione statica). Se i pesci da cuocere sono più di uno, fate in modo che abbiano più o meno lo stesso spessore, così che siano pronti tutti nello stesso momento. Potete adattare questo semplice sistema a pesci che non superino i 2 kg di peso; è consigliabile tagliare quelli più grandi a tranci di circa 2 cm di spessore e seguire poi il consiglio descritto.

Ricetta di Carla Marchetti
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