Noi di Spadellandia non vediamo l’ora di smentire il famoso detto che vede il pesce come alimento delicato da cuocere, difficile da comprare, facile da rovinare. E per convincere i più scettici e coloro che si spaventano facilmente di fronte a un menu “tuttopesce”, vi proponiamo questo squisito Salmone in crosta. Sfiziosa e originale, questa ricetta non può mancare sulla tavola, sia nel menu settimanale, sia in quello delle grandi occasioni o delle feste. Il Salmone in crosta è un profumatissimo piatto che sprigiona tutto il sapore della brezza marina, sicuramente apprezzato anche dai palati più raffinati, magari servito con un bouquet di verdurine di stagione cotte al vapore condite con una salsa delicata e inusuale. Questo secondo di pesce preparato al forno è oltretutto un vero e proprio toccasana se è vero che il suo ingrediente principe è infatti povero di grassi, risulta di facile digeribilità (2, 3 ore per i pesci molto magri) e presenta una gamma di vitamine minerali (fosforo, ferro, iodio) e acidi grassi polinsaturi che non si trovano facilmente negli altri cibi. Spadellandia vi invita a variare il tipo di pesce a seconda della stagione per provare versioni via via diverse di questa ricetta di mare e, se il tempo è poco, di optare per la qualità surgelata. Potete servire il vostro Salmone in crosta anche in pirofiline da porzione, per un’idea creativa “finger food”, il cibo da spilluzzicare in un buffet o apercicena.
● Potete sostituire i pistacchi con una uguale quantità di mandorle, mantenendo gli altri ingredienti e aggiungendo qualche foglia di basilico e dei fili di erba cipollina. Spennellate la superficie del salmone con poca senape e poi distribuitevi la granella, schiacciandola leggermente con la mano: aderirà perfettamente. In questo caso eliminate le mandorle dalla salsa di accompagnamento e aggiungetevi, prima di frullare, la scorza grattugiata di mezzo limone bio e di mezza arancia bio.
● Per essere sicuri di ottenere un pesce al forno cotto al punto giusto, con la carne morbida e succosa, basta poco: una misura e un’operazione aritmetica. Misurate lo spessore massimo del vostro pesce (in centimetri) e moltiplicate per 4. Il numero che otterrete è all’incirca il tempo, in minuti, che dovrete cuocerlo in forno già caldo a 200°C (funzione statica). Il criterio è valido per pesci interi, in tranci e anche per i filetti.
Inviati per email un promemoria degli ingredienti da acquistare