Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata più spesso, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio di secondi di carne. Lo Stracotto d’asino, è un vero e proprio jolly della cucina tradizionale. Anche se un po’ lungo da preparare realizzerete uno Stracotto d’asino da veri intenditori e otterrete un piatto delizioso. Quando si ha voglia di qualcosa di buono e che sa di casa, si ha bisogno di una ricetta tradizionale, che sia nutriente ma al contempo stuzzichi il palato come lo Stracotto d’asino. Semplice ma delicato, adatto a tutta la famiglia ma anche raffinato all’occorrenza, lo Stracotto d’asino è adattissimo per tutti gli amanti della tradizione rustica italiana, rivisitata con un piglio di originalità. Invitante e succulento, servito con un saporito contorno di patate e verdure di stagione, ma anche con un soffice puré (i bambini ne andranno matti!), lo Stracotto d’asino può diventare un piatto unico per una cena all’insegna del mangiare bene.
• Potete accompagnare lo stracotto con della polenta, per 4 persone vi serviranno 500 g farina di granoturco, 2 lt di acqua, sale. Portate ad ebollizione l’acqua, aggiungete il sale e, appena si sarà sciolto, versate la farina a pioggia, girando con un mestolo. Abbassate la fiamma e continuate a mescolare dal basso verso l’alto per 45 minuti evitando che si formino grumi e che si attacchi alla pentola. A cottura ultimata sformate la polenta e servitela con lo stracotto.
• Per il vino, se volete rimanere fedeli alla tradizione, potete usare il Lambrusco mantovano o il Barbera.
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