Baci di Dama alle Nocciole: originari della regione del Piemonte, in particolare di Tortona. Si tratta di piccoli dolcetti composti da due metà unite da un cuore di cioccolato fondente. La loro consistenza morbida e friabile, insieme al sapore avvolgente delle nocciole, li rende irresistibili per chiunque li assaggi. Questi dolci sono non solo un piacere per il palato, ma portano con sé anche una storia che risale al XIX secolo, quando le abili mani delle donne piemontesi li preparavano con cura per deliziare le tavole delle famiglie nobili e borghesi. Oggi, i Baci di Dama sono diventati un simbolo della pasticceria italiana, amati e apprezzati in tutto il mondo per la loro semplicità raffinata e il gusto genuino. I Baci di Dama alle Nocciole possono essere sicuramente un regalo perfetto per celebrare l’amore in tutte le sue forme, dall’amore romantico, all’affetto familiare e all’amicizia sincera.
Si racconta che il nome stesso, ‘Baci di Dama’, derivi dalla caratteristica forma dei dolcetti, composti da due dischi di impasto uniti che ricordano proprio il gesto affettuoso di un bacio. Questi piccoli capolavori della pasticceria italiana hanno da allora conquistato i palati di generazioni di golosi, diventando una presenza affettuosa in numerose celebrazioni e occasioni speciali. Sia che si tratti di feste di compleanno, matrimoni o semplicemente di una dolce coccola da concedersi durante una pausa pomeridiana, i Baci di Dama sono sempre accolti con entusiasmo e apprezzamento.
Si narra che i Baci di Dama abbiano avuto origine da un’ispirazione culinaria nel cuore della casa Savoia, nell’autunno del 1852. La leggenda vuole che fossero frutto della fervida immaginazione di uno dei cuochi di corte, su richiesta di nientemeno che Vittorio Emanuele II, desideroso di degustare un nuovo e delizioso dolce. Il risultato fu così eccellente che ottenne l’approvazione reale e da quel momento in poi divenne un must sulle tavole regali d’Italia, per poi conquistare il palato di tutta l’Europa. Tuttavia, un’altra intrigante ipotesi fa risalire l’origine dei Baci di Dama a Novi Ligure, dove il pasticcere Augusto Manelli, con la sua maestria artigianale, potrebbe averli creati per la prima volta. Successivamente, la sua arte dolciaria si sarebbe diffusa, trasformando i Baci di Dama da una prelibatezza locale a un tesoro nazionale e oltre.
Quando tritate le nocciole nel mixer, assicuratevi di non esagerare, altrimenti potreste ottenere una pasta piuttosto che una farina fine. Un trito eccessivo può compromettere la consistenza dei vostri Baci di Dama.
Quando lavorate l’impasto sulla spianatoia, evitate di manipolarlo troppo. Un impasto eccessivamente lavorato può diventare troppo elastico e compromettere la friabilità dei vostri Baci di Dama.
Se avete poco tempo potete sciogliere il cioccolato al microonde. Riducetelo a pezzi uniformi e poneteli in una ciotola adatta. Riscaldate a potenza minima o media per brevi intervalli, mescolando frequentemente finché il cioccolato non sarà completamente sciolto e liscio
Se preferite, avete la possibilità di variare la farcitura al cioccolato gianduia con altri tipi di cioccolato, come quello fondente, al latte o bianco. Al posto delle nocciole potete usare le mandorle.
Conservate i vostri Baci di Dama chiusi in un contenitore ermetico per mantenerli freschi e fragranti. Non prevedendo uova, si possono conservare anche 4-5 giorni. Quando li servite, presentateli con cura su un piatto da portata o poneteli in eleganti pirottini monoporzione.
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