Trippa alla milanese

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
20 min
Tempo di cottura
1 h e 40 min
Calorie a porzione
630 kcal

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
20 min
Tempo di cottura
1 h e 40 min

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni















  1. Lavate accuratamente la trippa in acqua e aceto, sciacquatela poi sotto l’acqua corrente, asciugatela e tagliatela a listarelle. Nel frattempo portate il brodo a leggero bollore.
  2. Tritate grossolanamente cipolla e sedano; tagliate a rondelle la carota e a pezzettini la pancetta, eliminando la cotenna (che potete unire intera alla preparazione, da togliere a fine cottura).
  3. Schiacciate leggermente le bacche di ginepro e i chiodi di garofano tra due fogli di carta da forno usando la parte piatta di un batticarne.
  4. Ponete il burro e la pancetta preparata in un tegame possibilmente di coccio, e fate rosolare a fuoco molto basso per circa 5 minuti. Aggiungete le verdure preparate, il ginepro e i chiodi di garofano, la salvia e lasciate appassire per 7-8 minuti, mescolando sempre perché non si scuriscano troppo.
  5. Unite la trippa e fatela insaporire per una decina di minuti a fiamma moderata, sempre mischiando, in modo che perda l’umidità. Versate i pelati (già schiacciati con una forchetta) e coprite a filo la trippa con una parte del brodo bollente. Salate, pepate e mettete il coperchio; fate cuocere per circa un’ora, unendo del brodo caldo quando è necessario.
  6. Aggiungete i fagioli ben scolati dall’acqua di conserva, riportate a bollore leggero e lasciate cuocere per altri 12-15 minuti; a fine cottura controllate la consistenza (unite poca acqua bollente se necessario) e regolate di sale.
  7. Servite la trippa accompagnandola con il parmigiano grattugiato, che ogni commensale aggiungerà a piacere.

Un tempo i secondi di carne erano considerati una rarità sulla tavola di tutti i giorni, dove prevalevano piatti unici poveri come le zuppe di legumi, ma oggi che la carne viene gustata più spesso, si ha bisogno di idee creative per variare il repertorio di secondi a base di questo alimento. Profumata e gustosa, la Trippa alla milanese è un vero e proprio jolly della buona cucina di una volta. A base di frattaglie, la Trippa alla milanese è piuttosto facile da realizzare, con pochi ingredienti realizzerete un secondo piatto da veri intenditori, senza un eccessivo investimento di energie otterrete una Trippa alla milanese deliziosa. Semplice ma saporita, adatta a tutta la famiglia ma anche raffinata all’occorrenza, la Trippa alla milanese verrà apprezzata da tutti gli amanti della tradizione rustica italiana, rivisitata con un piglio di originalità. 

I consigli di Carla

• Conviene preparare la trippa in quantità maggiori, dato che i giorni successivi acquista maggior sapore: mettete in frigo quella avanzata, appena sarà intiepidita, e consumatela entro 2-3 giorni. Potete anche trasferirla in freezer, dove si può conservare fino a 3 mesi. Quando la togliete dal freezer trasferitela in frigo e fatela scongelare, poi scaldatela fino a ebollizione leggera ed è pronta da gustare.

Ricetta di Carla Marchetti
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