Come scegliere la carne bianca

  1. Gli allevamenti che indicano nome, indirizzo e località dell’azienda vanno preferiti a tutti gli altri. Se sull’etichetta c’è scritto “Origine Italia” ciò vuol dire che gli animali sono nati, allevati e macellati nel nostro Paese, mentre la frase “Allevato in Italia e macellato in Italia” indica che l’animale è nato all’estero ma allevamento e macellazione sono avvenute in Italia. Per i polli e i conigli si consiglia l’acquisto di esemplari allevati a terra.
  2. Osservate la conformazione della bestia: un petto di pollo non troppo largo, molto profondo e lungo, è sinonimo di qualità; un petto gonfio e largo indica che l’animale è allevato intensivamente; i muscoli dorsali devono essere sviluppati e sporgere dalla spina; le ossa del petto devono essere flessibili solo nella parte inferiore. Gli esperti consigliano di dare uno sguardo anche alla testa (che dovrebbe essere tagliata al momento della vendita): la pelle dovrà essere soda e non troppo staccata dalla struttura ossea; gli occhi non apparire affossati. I polli più sani si riconoscono dalle zampe, più scure e con la pelle maggiormente coriacea.
  3. La prima cosa da controllare è il colore: non deve tendere all’arancione-rosa né al pallido ma essere del caratteristico colore rosa chiaro, oppure giallo se si tratta di esemplari ruspanti. Il petto di pollo deve avere un colore roseo, con qualche venatura di grasso giallo chiaro. Le sfumature grigiastre non sono assolutamente un buon segno!
  4. Controllate il colore del grasso. Se il taglio di carne è fresco, il grasso si presenta luminoso e lucido, di colore bianco perla o tendente al giallo. La presenza di riflessi metallici indica un’alterazione dei grassi. Un grasso rosa o rossiccio ci dice che la carne non è ben lavorata.
  5. La carne al tatto dovrà essere tenera e non asciutta; la consistenza compatta, soda ed elastica. Sarà sufficiente premere con un dito e controllare che l’avallamento che si forma in superficie scompaia in un arco breve di tempo.

Come scegliere la carne bianca: optare per un esemplare o un altro di pollo o orientarsi fra carni di vitello e maiale per scegliere la migliore è una vera e propria arte.

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo

I consigli di Valentina

• Vitello La carne deve essere rosa chiaro, umida e soda ma al tempo stesso tenera; il grasso bianco candido non deve presentare venature di sangue. Il vitello da latte di qualità ha carni tendenti al rosa chiaro, umide e con grana fina. 

• Maiale Il colore di una buona carne di maiale va dal rosa al rosso scuro, fin quasi al marrone; i filamenti di grasso devono essere bianchi o giallo chiaro, la consistenza soda e compatta. Se la carne è troppo scura o addirittura con aree verdastre, con un grasso che vira al beige in modo deciso e dalla consistenza troppo morbida, il prodotto va scartato decisamente.

• Agnello La qualità dell’agnello si riconosce dal colore rosa brillante e dalla grana fine della carne, dal grasso bianco e dal dorso bello carnoso.

Ricetta di Valentina Mosco
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