Preparazione e pulizia dell’aragosta

  1. Prima di cucinarla spazzolate bene e lavate l’aragosta. Legate il crostaceo vivo a un’assicella di legno della stessa lunghezza e larghezza in modo che non abbia a contrarre la coda in cottura. Con uno spago robusto, prima, legate e annodate la parte anteriore, poi tendete lo spago lungo il dorso e con un altro giro fermate la coda.
  2.  Se non disponete dell’assicella, legate la coda con spago da cucina ripiegandola in avanti contro l’addome, poi legate le antenne e le zampe al dorso dell’aragosta. 
  3.  Tuffate l’aragosta di testa (in modo da non infliggerle ulteriore dolore) nel court-bouillon che avrete preparato e portato al punto di ebollizione e, da quando riprende il bollore, considerate mezzora. 
  4.  Spegnete e lasciate raffreddare il crostaceo nello stesso brodo. Scolate l’aragosta e adagiatela sul piano di lavoro. Con delle forbici tagliate lo spago (e rimuovete l’assicella).
  5.  Incidete il dorso a metà nel senso della lunghezza. Dopo aver aperto il crostaceo separando le due parti fra loro, rimuovete la vena nera che percorre longitudinalmente tutta la coda (filamento intestinale).
  6.  Eliminate anche la sacca cerebrale che troverete appena sotto la testa e la vescicola rugosa che si trova appena dietro gli occhi. Buttate via le branchie (ma non la carne in mezzo). Rimuovete tutto il materiale verdastro.
  7.  Con un coltello ben affilato, e facendo attenzione a non rovinarla, estraete la polpa dalla membrana ventrale. Se lo prevede la vostra ricetta, affettatela e riadagiatela nuovamente nel carapace. Guarnite il vuoto della testa con ciuffi di prezzemolo o con la salsa preferita.

Preparazione e pulizia dell’aragosta: dalla cottura alla pulizia, una operazione tutt’altro che semplice che necessita di molti consigli e segreti.

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
40 min
Tempo di cottura
45 min

I consigli di Valentina

• Se siete sensibili all’argomento del dolore dell’aragosta, alcuni esperti consigliano di recidere il nervo del collo prima di lessare l’aragosta, anche se altri assicurano che la morte per bollitura sia quasi istantanea.

• Aprendo l’aragosta potreste trovare delle uova: mescolatele alla maionese e otterrete una squisita salsa per accompagnare il crostaceo.

 

Ricetta di Valentina Mosco
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