Trucchi e consigli per gnocchi di patate perfetti

• Le patate. Le patate più adatte sono quelle vecchie, a pasta bianca e non gialla, farinose e ricche di amido: otterrete un impasto non acquoso e che ha bisogno di poca farina (vanno bene anche le patate con la buccia rossa). Ricordate di cuocere le patate con la buccia e di lavorarle a caldo una volta cotte (raffreddandosi, rischiano di diventare appiccicose).
• Impasto. Una volta schiacciate, accertatevi che le patate si intiepidiscano (ma non si raffreddino) prima di aggiungere la farina. L’impasto va lavorato poco, solo il tempo strettamente necessario a compattare gli ingredienti (altrimenti rischiate che si unimidisca troppo). Se l’impasto è troppo molle e appiccicoso non aggiungete farina, ma trasferitelo su un altro piano di lavoro infarinato lavorandolo ancora. Ricordate che meno farina aggiungerete agli gnocchi, più verranno morbidi: la giusta percentuale è del 25-30% rispetto al peso delle patate. Se avete utilizzato le patate giuste la polpa risulterà asciutta; se schiacciando, fuoriesce qualche goccia di acqua, rimuovetela prima di schiacciare!
• Cottura. Gli gnocchi non dovranno riposare in frigo prima della cottura ma cotti immediatamente o al limite congelati, perché non perdano consistenza. Evitate assolutamente di infarinare gli gnocchi prima di cuocerli, e cuocete pochi gnocchi alla volta per controllare (come test) che non siano duri e gommosi. Se gli gnocchi passano il test, cuocete comunque una porzione alla volta, come insegnano le nonne.

Gnocchi fatti in casa

Gnocchi gluten free