Come fare il burro chiarificato: trucchi e consigli

  1.  Prendete due panetti di burro di ottima qualità (preferibilmente bio) dal frigorifero, tagliateli a pezzi e metteteli a bagnomaria in un pentolino con fondo spesso. A fuoco basso, attendete, senza mai mescolare, che il burro si sciolga senza che arrivi a ebollizione. In superficie affioreranno man mano schiuma e particelle bianche, che avrete cura di eliminare immediatamente con una schiumarola facendo attenzione a non smuovere il burro che si trova al di sotto.
  2.  Filtrate il liquido giallo (a questo punto dorato, liquido e trasparente) in un recipiente servendovi di un colino a maglie strette o, in alternativa, di un colino rivestito con una garza sterile: separerete così la parta bianca del burro, che si sarà depositata sul fondo, da quella gialla. Attenzione: non filtrate anche il deposito chiaro.
  3.  Fate raffreddare il burro fuso e filtrato a temperatura ambiente, lontano da luce e fonti di calore, coperto con una pellicola trasparente.
  4.  Una volta raffreddato, versatelo in un barattolo di vetro preventivamente ben sterilizzato e riponetelo in frigorifero, per farlo solidificare. In alternativa, potete anche riporre il burro liquido raffreddato nel congelatore per farlo solidificare e tagliare comodamente in un secondo tempo (utilizzate uno stampo rettangolare).
  5.  Potete conservarlo in frigo, ben chiuso, per qualche mese.

Come fare il burro chiarificato: trucchi e consigli. Oltre che per la frittura, che sarà croccantissima, usate il ghee, anche per le salse.

Indice dei Contenuti

Difficoltà
Costo
Tempo di preparazione
30 min
Tempo di cottura
15 min

I consigli di Valentina

• Non sostituitelo al burro normale in tutte le preparazioni: percentuale di grasso e sapore sono molto più consistenti. Usatene il 30% in meno.

• Il burro ha un punto di fumo molto basso; dopo aver raggiunto i 130°C il burro comincia a bruciare producendo sostanze dannose. Il ghee (così viene chiamato in India), al contrario, può essere usato anche a temperature molto alte e per questo è indicato per friggere: la cotoletta milanese, ad esempio, viene ottima se fritta in questo burro. Essendo privo di acqua, è meno soggetto alla proliferazione batterica e si conserva decisamente più a lungo del burro normale.

Ricetta di Valentina Mosco
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