Farro

Difficoltà
Costo
0
0.0/5

Ingredienti

Dosi per

4 porzioni


Caratteristiche e proprietà Il farro contiene più proteine rispetto ad altre tipologie di frumento e, quando è integrale (non perlato), molte fibre insolubili, il che lo rende perfetto per favorire il transito intestinale e depurare l’intestino dalle tossine.

Contribuisce all’apporto di vitamine del gruppo B, di fosforo, potassio e magnesio. E’ amico dell’apparato digerente proteggendoci dalle gastriti ed è un alimento saziante, a basso contenuto calorico.

Riduce il rischio di aterosclerosi e, grazie alla niacina, sembra abbassare i livelli di colesterolo LDL e il rischio cardiovascolare, prevenendo le ischemie.

Usi in cucina Il farro perlato (privato della parte esterna del chicco) si presta a una cottura semplice che non necessita di precedente ammollo e richiede un tempo di circa 30-40 minuti.

Ricordate di sciacquarlo e di non abbondare con l’acqua di cottura; inoltre, abbiate l’accortezza di incoperchiare e di cuocere a fuoco non troppo alto, togliendo il coperchio e alzando il fuoco solo negli ultimi minuti di cottura.

Il farro decorticato (che conserva la pellicola esterna) richiede tempi di cottura più lunghi (circa 60 minuti) e necessita di un precedente ammollo di qualche ora in abbondante acqua fredda.

Il farro, in cucina, è protagonista di prim’ordine di zuppe e minestre invernali ma anche di colorate e fresche insalate; si abbina benissimo ai legumi (soprattutto lenticchie), a ortaggi come il pomodoro e alle noci. Ottimo, condito con il pesto al basilico o alla rucola!

Farro con pesto di rucola e fagiolini

Zuppa con cannellini, champignon e farro

Crostata vegan alle pere


 


 

 


 

 


Farro: questo cereale, utilizzato già nel Neolitico nella varietà monococco (farro piccolo), è un vero toccasana, soprattutto se di produzione biologica.

I consigli di Valentina

Attenzione: il farro contiene glutine ed è quindi inadatto alla dieta dei celiaci che devono assolutamente rivolgersi ad altri cereali. Detto questo, è pur vero che il farro risulta più digeribile rispetto al grano e che alcune varietà di farro monococco sembrano non scatenare le classiche reazioni allergiche e quindi possono essere consumate da chi soffre di leggere intolleranze al glutine.

Ricetta di Valentina Mosco
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