• Mettete in una pentola con capienza superiore al riso, il riso e l’acqua, aggiungendo un pizzico di sale. Raggiunto il bollore, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 45 minuti.
• Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire il riso ben cotto nell’acqua di cottura per 25 minuti.
• Frullate il composto con un minipimer, fino a ridurre la poltiglia a una crema vellutata eliminando via via eventuali grumi e aggiungendo acqua, se preferite un latte meno denso.
• Filtrate la miscela con un colino (o uno scolapasta) su cui avrete adagiato un panno fine di cotone ben pulito (e non lavato con detergenti profumati).
• Tagliate a metà una bacca di vaniglia (se piace l’aroma) e unitela al latte. Mettete entrambi sul fuoco e fate raggiungere il bollore.
• Togliete dal fuoco e, una volta raffreddato, travasate il latte in una bottiglia di vetro sterilizzata.
Latte di riso fatto in casa: una bevanda vegetale che sostituisce il latte nel caso di intolleranze e che entra in molte preparazioni dolci e salate.
• I residui di questo latte, che rimarranno nel panno strizzato, prendono il nome di okara e possono essere riutilizzati per la preparazione di biscotti, creme, budini o polpette e formaggi vegani.
• Per dolcificare il latte, oltre allo zucchero, potete aggiungere miele o succo di agave mentre per aromatizzarlo potete sbizzarrirvi con cannella, aroma di agrumi, cacao, ecc.
• Conservate il latte di riso in una bottiglia di vetro sterilizzata e ben chiusa in frigorifero, al massimo per 4 giorni.
• Se volete sapere di più sul latte di riso e sulle sue proprietà leggete il nostro approfondimento sul
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